Roma, 10 Gen 2021 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Brahim Maarad – L’assenza di Donald Trump alla cerimonia renderà la procedura più complicata del solito. (Segue articolo). – È il momento più riservato del giorno d’insediamento del nuovo presidente degli Stati Uniti: la consegna della valigetta nucleare, la “palla da football” come la chiamano gli americani.
E l’assenza di Donald Trump alla cerimonia di giuramento di Joe Biden, il 20 gennaio, renderà la procedura più complicata del solito.
Anche se, assicura il Pentagono, è già stato tracciato un piano per far andare tutto liscio. Contrariamente alla credenza popolare, la valigetta non contiene pulsanti e di certo non permette al capo della Casa Bianca di lanciare direttamente missili ma gliene dà i poteri.
Si tratta di un kit con i codici che permette al presidente americano di innescare un missile nucleare in qualsiasi momento: pesa una ventina di chili circa e contiene la procedura e l’equipaggiamento di comunicazione necessari per lanciare, ovunque si trovi, un attacco militare.
E’ una valigetta di acciaio modello ‘Zero Hallibrurton’, celata a sua volta in una di pelle nera (da cui il soprannome), con un’antenna satellitare che si puo’ estendere per permettere al presidente di dare l’ordine, che si spera non debba mai dare, ogni volta che si trova lontano da un comando fisso (dalla situation room alla Casa Bianca all’Air Force One). L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.agi.it/estero/news/2021-01-09/usa-valigetta-nucleare-presidente-10956680/