Storia: Il valoroso colonnello Vincenzo Galasso

Roma, 23 Set 2018 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Tommaso Lunardi – Vincenzo Galasso venne nominato comandante del 3° battaglione del 49° reggimento fanteria. (Segue articolo). – “Questo masso insanguinato del monte Grappa, muto solenne testimonio di magnifiche gesta italiane, perpetui la memoria di quanti già allievi del collegio, insigne per secolare gloriosa tradizione, caddero combattendo da prodi nella guerra liberatrice” così recita la scritta incisa sul famoso “Masso” di granito della Nunziatella di Napoli. Tra i nomi incisi su di esso campeggia quello del colonnello Vincenzo Galasso.

FOGGIANO TRAPIANTATO. Nato ad Apricea (FG) il 30 1863, Vincenzo Galasso si iscrisse al Collegio Militare della Nunziatella alla tenera età di soli dodici anni.

Dopo l’esperienza napoletana si iscrisse all’Accademia Militare di Modena dalla quale uscì con il grado di sottotenente nel 1881.

Due anni dopo il soldato venne promosso a tenente e, dieci anni dopo, capitano. Nello stesso anno Galasso partecipò alla missione italiana a Creta a sostegno dei rivoluzionari greci in funzione anti – ottomana. Nel ’10 venne promosso maggiore e, poco prima dell’assassinio di Sarajevo, tenente colonnello.

UN ABILE STRETEGA. Vincenzo Galasso venne nominato comandante del 3° battaglione del 49° reggimento fanteria, pronto a combattere sotto gli ordini del generale eroe del Corno d’Africa, Luigi Nava. Raggiunta la zona di Moena, il 24 maggio 1915 gli austroungarici iniziarono una pesante offensiva ai danni degli italiani ma, in due tornate il 23 ed il 30 luglio dello stesso anno, Galasso ed i suoi uomini inflissero pesantissime perdite ai nemici. L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.ilprimatonazionale.it/cultura/eroi-dimenticati-valoroso-colonnello-vincenzo-galasso-93347/

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