Roma, 25 Gen 2022 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di F. Q. – Il Pentagono mette in ‘stato di allerta’ 8.500 soldati. Via il personale Usa e inglese. (Segue articolo). – Più passa il tempo senza che una delle parti ammorbidisca le proprie posizioni, più il rischio di un’escalation militare aumenta.
La Russia continua a chiedere il ritiro delle truppe Nato da Romania e Bulgaria, intimando il blocco Atlantico di frenare la propria ‘avanzata’ versoEst con il possibile inglobamento dell’Ucraina. Gli Stati Uniti cercano la strada giusta per arrivare a una soluzione diplomatica, ma intanto inviano armi a Kiev, preoccupati da un passo in avanti improvviso di Mosca, e preparano le risposte scritte alle richieste avanzate dal Cremlino dopo l’incontro di pochi giorni fa tra il segretario di Stato, Antony Blinken, e il ministro degli Esteri, Sergej Lavrov.
E anche la Nato non sembra voler compiere passi indietro e sta “inviando navi e caccia in Europa dell’est per rinforzare la nostra capacità di deterrenza e difesa, mentre la Russia continua ad aumentare la propria presenza militare dentro e fuori dall’Ucraina”, si legge in una nota del Patto Atlantico.
Anche gli Stati Uniti stanno valutando l’invio di navi e aerei nei paesi Baltici e dell’est Europa membri della Nato, secondo quanto scrive il New York Times. Non solo: in serata il Pentagono ha annunciato di aver messo 8.500 soldati in stato di allerta.
“È molto chiaro che i russi non hanno alcuna intenzione ora di ridurre le tensioni”, ha detto il portavoce John Kirby. Mentre l’Irlanda denuncia l’intenzione della Russia di “effettuare esercitazioni militari a circa 240 chilometri dalla nostra costa sudoccidentale. L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.ilfattoquotidiano.it/2022/01/24/ucraina-la-nato-invia-navi-e-aerei-in-europa-dellest-il-pentagono-mette-in-stato-di-allerta-8-500-soldati-via-il-personale-usa-e-inglese/6466192/