Uranio impoverito: Finalmente ci sarà una legge che proteggerà i militari

Roma, 26 Mag 2019 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Salvo Consoli – Finalmente attenzione verso i militari. Seguiamo. – Dopo il tavolo tecnico istituito dal Ministro Trenta – con esperti del Ministero, uomini dello Stato Maggiore della Difesa, dell’Avvocatura dello Stato e della Direzione Generale della Previdenza Militare -, adesso si passa all’azione.

Tra poco tempo ci sarà una legge che proteggerà i militari che si sono ammalati in area operativa anche a causa dall’uranio impoverito. Ma la novità che fa la differenza è che non dovrà più essere il militare a dimostrare il collegamento tra malattia e servizio del Paese, ma sarà la Difesa a dover dimostrare che la malattia non sia collegata al servizio reso.

Così il Ministro racconta il suo primo bilancio portato a termine, sottolineando quello che è il suo obiettivo: «Rendere sempre più vicini militari e cittadini, una grande risorsa del Paese.

Sogno un cittadino che incontrando un militare possa dirgli: “Grazie per il tuo servizio”. Miro a questo e vediamo se ci arriveremo». In sintesi, era già chiaro come il personale della Difesa fosse stato indicato dal Ministro come il primo step da mettere sotto i riflettori della politica: e così è stato.

«In questo anno di attività ho affrontato tanti temi: uno su tutti, riavvicinare i cittadini alle Forze Armate. Ho girato in lungo e in largo l’Italia per ascoltare la voce dei nostri militari, i loro bisogni, le problematiche che per anni erano passate in secondo piano. L’articolo completo prosegue qui >>> https://oltrelalinea.news/2019/05/25/uranio-impoverito-finalmente-attenzione-verso-i-militari/

 

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