Roma, 8 gennaio 2024 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – Il Sindacato USAMI Aeronautica interviene segnalando alcune violazioni relative all’utilizzo del CFI, straordinario enorme anticorruzione scrivendo al Capo di SMA.
Il Compenso Forfetario di Impiego istituito dalla legge n. 86/2001 da diversi anni sta alimentando malcontenti nella forza armata, soprattutto per le modalità con cui viene gestito, per le sperequazioni che avvengono già al momento dello stanziamento dei fondi tra i diversi reparti, ma anche in relazione a quanto avviene all’interno degli stessi reparti.
Come noto nell’ultimo decennio si è visto uno spostamento delle risorse dagli emolumenti fondamentali a questo compenso, con la conseguenza che i soldi destinati alla “collettività” vengono di fatto assegnati ai superiori gerarchici che inaccettabilmente decidono le sorti del trattamento stipendiale e previdenziale del personale.
Riteniamo che talune prassi che si sono radicate nella forza armata disattendono la ratio originaria della legge arrivando ad alimentare distorsioni applicative della legge e dei contratti che penalizzano gravemente il personale dando luogo ad una grave frattura dello spirito di corpo.
Usami Aeronautica è ormai una realtà sindacale che ha il pieno sostegno del personale della Forza Armata avendo ormai raggiunto non solo la soglia rappresentativa minima prevista nel regime transitorio (2% della F.A.) ma altresì superato quella prevista a regime intermedio (3% della F.A.).
E’ con tali premesse che riteniamo sia arrivato il momento di intervenire seriamente e radicalmente contro tutte le storture applicative delle norme relative al Compenso Forfettario d’Impiego, se necessario anche facendo appello alle norme anticorruzione e al relativo piano di attuazione che ha già individuato il CFI (parimenti al CFG e allo straordinario) come emolumento a rischio corruzione e, in quanto tale, sottoposto a misure di garanzia quali la rotazione del personale che gestisce l’individuazione dei partecipanti ai piani di operazioni, la standardizzazione delle procedure e la partecipazione del personale a relativo procedimento.
E sulla base di tali norme che, partendo da una serie di problemi acquisiti in relazione ad un reparto (ma non solo), abbiamo ritenuto necessario fare un esposto sulle direttive di Forza Armata e ai piani di operazioni in relazione alle norme contrattuali e alle norme anticorruzione.
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