Variante Omicron: L’Oms ha fatto il punto sulle attuali conoscenze emerse da questi primi giorni di osservazione

Roma, 30 Nov 2021 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – Ecco cosa è emerso su trasmissibilità, gravità della malattia, efficacia vaccini, trattamenti attuali e test. (Segue articolo). – Il 26 novembre 2021, l’OMS ha designato la variante B.1.1.529 una variante preoccupante, denominata Omicron, su consiglio del Gruppo consultivo tecnico dell’OMS sull’evoluzione dei virus (TAG-VE).

Questa decisione, spiega l’Oms in una nota di aggiornamento dello stato dell’arte sulle evidenze sinora emerse, si è basata sull’evidenza presentata al TAG-VE che Omicron ha diverse mutazioni che possono avere un impatto su come si comporta, ad esempio, sulla facilità con cui si diffonde o sulla gravità della malattia che provoca. Ecco una sintesi di ciò che è attualmente noto.

Trasmissibilità: non è ancora chiaro se l’Omicron sia più trasmissibile rispetto ad altre varianti, inclusa Delta. Il numero di persone risultate positive è aumentato nelle aree del Sudafrica colpite da questa variante, ma sono in corso studi epidemiologici per capire se sia a causa di Omicron o di altri fattori.

Gravità della malattia: non è ancora chiaro se l’infezione da Omicron causi una malattia più grave rispetto alle infezioni con altre varianti, inclusa Delta. I dati preliminari suggeriscono che ci sono tassi crescenti di ospedalizzazione in Sud Africa, ma ciò potrebbe essere dovuto all’aumento del numero complessivo di persone infettate, piuttosto che a un’infezione specifica da Omicron.

Al momento non ci sono informazioni che suggeriscano che i sintomi associati a Omicron siano diversi da quelli di altre varianti.  L’articolo completo prosegue qui >>> http://www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?articolo_id=100434

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