Vigili del Fuoco: La solidarietà al Capitano Ultimo

Roma, 11 Dic 2018 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Giancarlo Silipo – La decisione di revocare la scorta al colonnello Sergio De Caprio è una decisione sbagliata e pericolosa contro cui bisogna opporsi. (Di seguito l’articolo). – In seguito alla proposta formulata in esito alla riunione di Coordinamento delle Forze di Polizia tenutosi il 31 luglio scorso, l’Ufficio Centrale Interforze per la Sicurezza Personale ha disposto la revoca della misura di tutela su auto non protetta al Colonnello Sergio De Caprio a partire dal 3 settembre.

Sono passati molti anni da quando, in questo paese, si contavano i cento passi, in cui la mafia compiva stragi, in cui terrore e corruzione erano binomi inscindibili.

La ferocia di una mattanza senza scrupoli che dagli anni quaranta ha fatto strage di centinaia di uomini (e donne!) – soprattutto comunisti e sindacalisti, ma anche dell’apparato dello Stato, colpevoli di mancata connivenza con il potere – non è più all’ordine del giorno.

Ma se noi non dimentichiamo, e sappiamo che quel potere e quelle connivenze ancora esistono e sono anzi più forti che mai, neanche la mafia dimentica.

Sono passati appena 25 anni da quel famoso arresto del 15 gennaio 1993, e per festeggiare al colonnello Sergio De Caprio (conosciuto in tutto il mondo come il Capitano Ultimo) è stata revocata la scorta. A chi ha reso giustizia a tutta la popolazione italiana (portando all’arresto del “capo dei capi”) e soprattutto alle vittime uccise dalla mafia, viene reso un bel servizio, non c’è che dire!

Ma in molti si sono mobilitati contro questa decisione.  L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.lacittafutura.it/dibattito/la-solidarieta-dei-vigili-del-fuoco-al-capitano-ultimo

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