Alpini angeli della neve: Concluse le esercitazioni sui monti

Roma, 06 Mar 2019 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Cristina Bassi – Concluse le esercitazioni delle penne nere sui monti, tra visori notturni, elicotteri e sonde elettroniche. (Di seguito l’articolo). – Una valanga con persone sepolte, un incidente sugli sci, la caduta di un alpinista da una parete, persino un attentato ad alta quota.

Emergenze in un ambiente di per sé insidioso. E se gli alpini, che sanno resistere in condizioni estreme, sono come ama dire il loro comandante «soldati al quadrato», allora gli alpini soccorritori sono «soccorritori al quadrato». Con un addestramento militare, mezzi terrestri e aerei da combattimento al servizio della popolazione civile e un equipaggiamento altamente tecnologico.

Le Squadre soccorso degli alpini sono presenti sulle piste da sci di 23 comprensori del Nord Italia e dell’Abruzzo. Sono impiegati circa 200 uomini e donne, scelti tra i migliori sciatori dei reggimenti e formati al Centro addestramento alpino di Aosta. Sono in media 3mila gli interventi fatti sulle piste ogni anno.

Ci sono poi le squadre di soccorso pronte a entrare in azione in tutto il Paese in caso di calamità, come è stato ad esempio a Rigopiano nel gennaio del 2017. L’occasione di addestramento più importante per gli alpini soccorritori sono i Casta, i Campionati sciistici delle truppe alpine.

È qui che vengono messe in campo le azioni più spettacolari e le attrezzature più avanzate, dimostrando cosa può fare una Squadra soccorso degli alpini quando si verifica un’emergenza.

Il casco con visore notturno al posto del cappello con la penna nera, la mimetica bianca, l’asta con la sonda da valanga al posto del piccone, in tutto 25 chili di equipaggiamento:…L’articolo completo prosegue qui >>> http://www.ilgiornale.it/news/politica/alpini-angeli-neve-i-soccorsi-sono-hi-tech-1655533.html

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