Alpini: Esercitazione “Aquila Blu”, il combattimento in montagna

Roma, 25 Feb 2019 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Comando Truppe Alpine – Gli alpini sono intervenuti per neutralizzare il nemico intenzionato (nella finzione) a sabotare un acquedotto. Segue. – Gli alpini sono i militari che hanno come loro peculiarità quella di muovere, operare e combattere in montagna. E proprio le capacità di combattimento in ambiente montano invernale sono state lo scenario dell’esercitazione “Aquila Blu”.

Ad operare, in difesa sul terreno innevato, tanti reparti, uomini dell’8° alpini, del 3° artiglieria, del Piemonte Cavalleria (2°) della task force Altair dell’aviazione dell’Esercito, del 41°di Cordenons e le forze speciali del 4° reggimento alpini paracadutisti.

Gli alpini sono intervenuti per neutralizzare il nemico intenzionato (nella finzione) a sabotare un acquedotto. Lo scontro a fuoco, l’intervento degli elicotteri, la gestione dei feriti sul campo hanno mostrato ai vertici dell’Esercito e agli amministratori locali giunti a Misurina, le capacità degli alpini nel terzo millennio.

Uomini forgiati dall’addestramento e dalla fatica (hanno dormito per oltre 30 giorni in tenda in quota per prepararsi all’attività) che ancora oggi come i loro Padri e i loro nonni hanno nella montagna e nelle sue regole il principale campo di addestramento tattico e morale.

Presenti alla cerimonia il capo di stato maggiore dell’Esercito generale di corpo d’armata Salvatore Farina che si è complimentato per la preparazione dimostrata sul campo dal suo personale.

Ad osservare la guerra, per quanto simulata, sul suo territorio, il sindaco di Auronzo Tatiana Pais Becher. L’esercitazione del mattino è stata preludio alla gemella “Lupo Bianco”. L’articolo completo prosegue qui >>> http://www.difesaonline.it/news-forze-armate/terra/aquila-blu-il-combattimento-montagna

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