Ambiente e veleni: Le scorie nucleari

Roma, 23 Gen 2021 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Ferdinando Boero – Il mondo è troppo piccolo per moltissime contaminazioni che passano rapidamente da locali a globali. Il nostro cortile di casa è il pianeta Terra. (Segue articolo). – Brian di Nazareth è uno dei miei film preferiti. Molte scene rappresentano le assurdità del nostro vivere, come la lotta contro la realtà che fa dire a Sten di essere oppresso perché non è una donna e non può avere figli. Dove lo vuoi far crescere tuo figlio? gli dicono. In un barattolo? È inutile ingaggiare lotte contro la realtà, meglio scendere a patti, perché tanto vince sempre lei.

L’Italia ha detto due volte no al nucleare, di fronte a dure realtà che hanno provato la scelleratezza di questa scelta. Ma qualche centrale l’avevamo già costruita, e ha prodotto scorie. Inoltre in medicina e in altri campi di ricerca si fa ampio uso di materiale radioattivo. Le scorie nucleari ci sono: è una realtà che non ci piace, ma c’è, e negarla è inutile.

Le scorie nucleari sono state accumulate in siti non idonei, in contenitori non sicuri nel lungo termine. Le decisioni su destinazioni sicure e definitive sono state rimandate, aspettando che qualcun altro si bruciasse con il cerino.

I siti di stoccaggio non devono essere soggetti a terremoti, e devono avere molte altre caratteristiche che garantiscano una relativa sicurezza, tra cui l’assenza di grandi concentrazioni di popolazione. Non spetta a me fare l’elenco dei requisiti che minimizzino il rischio di contaminazioni per incidenti. Inclusi gli atti terroristici. L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/01/21/scorie-nucleari-mettiamo-il-caso-che-qualcuno-le-prenda-il-problema-sarebbe-solo-rimandato/6068150/

Condividi questo post