Storia: La più grande operazione ferroviaria militare, nota come “Battaglia degli Altipiani”

Roma, 24 Gen 2021 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Mario Pietrangeli – La “Strafexepedition” (Spedizione punitiva), così chiamata dagli austriaci interessò un fronte montano di circa 60 chilometri fra la Val d’Adige e la Valsugana. (Segue articolo). – Il Comando supremo Austro-Ungarico nell’aprile 1916 decise di condurre una potente offensiva contro l’Italia per costringerla a chiedere la pace.

Tale decisione scaturiva dal fatto che la situazione generale si presentava favorevole alle forze degli Imperi Centrali che da poco avevano eliminato la Serbia e inoltre che le offensive delle armate italiane sul fronte dell’Isonzo, nel dicembre del 1915, si erano rivelate non risolutive.

L’uscita dell’Italia dalla guerra avrebbe permesso all’Austria – Ungheria di impiegare, parte delle sue forze, circa 400.000 uomini, sul fronte occidentale a fianco dell’alleato germanico per condurre un’azione decisiva.

La gigantesca offensiva organizzata e lanciata dall’Esercito Austro – Ungarico fra il fiume Adige e il fiume Brenta, fu uno degli avvenimenti più importanti che si siano svolti sullo scacchiere italiano su un terreno di montagna accidentato e scarso di risorse: per i nuovi procedimenti di rottura, per il disegno strategico e ambizioso, per la potenza dei mezzi di distruzione e anche per le contromisure adottate dall’esercito italiano.

La “Strafexepedition” (Spedizione punitiva), così chiamata dagli austriaci, dal suo inizio sino allo schieramento delle forze Austro – Ungariche sulla nuova e più avanzata linea di difesa, interessò un fronte montano di circa 60 chilometri fra la Val d’Adige e la Valsugana, coinvolgendo quattro armate per un periodo di 40 giorni. L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.reportdifesa.it/i-guerra-mondiale-la-piu-grande-operazione-ferroviaria-militare-nota-come-battaglia-degli-altipiani/

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