Roma, 30 Mar 2021 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Carlo Tecce – Il commissario all’emergenza ha mantenuto anche l’incarico di capo della logistica della sua forza armata. (Segue articolo). – Cosa succede quando uno non vale uno. Un incarico, si intende. Il generale Francesco Figliuolo è il capo del Comando logistico dell’Esercito e da quattro settimane è pure il commissario straordinario per la pandemia, nominato dal governo di Mario Draghi come successore di Domenico Arcuri.
Il generale Luciano Portolano è il capo del Comando operativo interforze e da tre settimane è il coordinatore del gruppo militare schierato dal medesimo governo contro la pandemia. Ci sono quattro poltrone per due generali. Una gran fatica, ma soprattutto una gran confusione.
Il commissario Figliuolo impartisce gli ordini al coordinatore Portolano, ma il capo del Comando logistico Figliuolo li riceve dal capo del comando operativo interforze Portolano.
In una struttura gerarchica e verticale come quella militare, in cui ci si muove per “linee di comando e controllo”, non sapere chi decide, quando decide e fin dove decide è un guaio serio. I sottoposti di Figliuolo e Portolano non sanno a quali indicazioni obbedire.
Figliuolo è il teorico delle vaccinazioni a “chi passa”, Portolano delle vaccinazioni “porta a porta”. Non è proprio la stessa cosa. Intenzioni, direte. Ma qui ci si gioca l’uscita dalla pandemia. L’articolo completo prosegue qui >>> https://espresso.repubblica.it/attualita/2021/03/26/news/figliuolo_doppio_ruolo-293861626/