Roma, 11 Giu 2021 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Marco Bertolini – L’articolo-denuncia del presidente dell’A.N.P.d’I. (Segue articolo). – L’A.N.P.d’I. è impegnata ad affrontare una situazione che, oltre a mettere a rischio la propria sopravvivenza per come l’abbiamo conosciuta, mette a rischio un patrimonio delle Forze Armate, che da tre quarti di secolo traggono vantaggio dall’azione di avvicinamento dei giovani al mondo militare per il tramite dell’attività aviolancistica del sodalizio, con notevoli vantaggi in termini di arruolamenti.
Sono decine di migliaia i giovani italiani che negli ultimi tre quarti di secolo si sono arruolati in tutte le Forze armate perché avvicinati ai valori della militarità dalle Associazioni d’Arma in generale. E in quest’opera, che potremmo definire educativa, a favore di una gioventù sempre più distante dai valori del patriottismo, un ruolo particolare l’ha ricoperto A.N.P.d’I che utilizza da sempre i lanci con il paracadute come strumento principe di quest’azione.
Ne ha tratto vantaggio la Brigata paracadutisti Folgore dalle migliaia di giovani che prima di vestire il basco amaranto avevano conquistato il diritto alle «ali d’argento» sul taschino destro dell’uniforme con i lanci dell’associazione.
Ma ne hanno tratto vantaggio anche tutte le Forze Armate e Forze dell’Ordine in generale, se è vero come è vero che i moltissimi marinai, avieri, carabinieri, finanzieri e poliziotti che sulle loro uniformi indossano il brevetto di paracadutista «senza stella», sentendosi da questo nobilitati, l’hanno ottenuto grazie alle Scuole di paracadutismo dell’associazione, non altrove. L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.panorama.it/news/cronaca/anpdi-paracadutisti-esercito?fbclid=IwAR1qwuGPoKPGuB0-nUffiVsEGw3QKfG_T86fA6ItLaj4UKUPPcOXJd8zL-s