Difesa: Incontro con il ministro sloveno Mataj Tonin. Il punto di Lorenzo Guerini

Roma, 17 Ott 2020 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Stefano Pioppi – Nell’incontro a Roma con il collega sloveno Mataj Tonin, il ministro della Difesa è tornato a ribadire la linea italiana sul processo di integrazione europea in campo militare. Segue. – La Difesa europea ha bisogno di essere rafforzata, nelle ambizioni e nel livello di investimenti attesi, ma sempre nella logica di complementarietà con la Nato.

Parola del ministro Lorenzo Guerini, che è tornato a ribadire la linea italiana in campo europeo nell’incontro odierno a Roma con il collega sloveno, e vice primo ministro, Matej Tonin (alla prima uscita all’estero dall’approdo al governo lo scorso marzo).

Un incontro “lungo e cordiale”, tra Mediterraneo (Libia compresa), Balcani ed emergenza Covid-19. Lubiana è partner importante su questi dossier, nonché sponda rilevante nelle varie sedi negoziali in ambito europeo.

LA PARTITA EUROPEA. Il focus principale è stato non a caso sulla Difesa comune, anche in vista del secondo semestre del prossimo anno, quando la Slovenia deterrà la presidenza del Consiglio dell’Ue. Oggi a Bruxelles è iniziato il Consiglio europeo dedicato soprattutto al Covid-19.

Non sarà determinante nella definizione del Recovery fund e del prossimo bilancio pluriennale dell’Unione, ma servirà a testare il grado di intesa tra i Paesi membri. Lato Difesa, l’Italia punta a riportare al rilancio la dotazione dell’Edf, il fondo che dovrà finanziare programmi congiunti di ricerca e sviluppo.

Rispetto ai 13 miliardi inizialmente proposti da Bruxelles per il prossimo quadro finanziario 2021-2027, i duri negoziati al Consiglio europeo estivo su Recovery Fund hanno portato ad abbassare la quota attesa fino a 7 miliardi. L’articolo completo prosegue qui >>> https://formiche.net/2020/10/difesa-europea-nato-guerini-slovenia/

 

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