Roma, 31 Mag 2021 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – (Fonte Comando Truppe Alpine) – L’addestramento per potenziare le capacità degli operatori antincendio boschivo (AIB) è stato svolto nel Comune di Sulmona, sulle pendici del Monte Morrone. (Segue articolo). – Si è concluso giovedì un intenso ciclo addestrativo mirato a perfezionare e migliorare le capacità operative del battaglione multifunzionale “Vicenza” dell’Esercito nella gestione e risoluzione di “emergenze complesse” in sinergia con il Dipartimento Regionale di Protezione Civile, la Croce Rossa Italiana e l’Associazione Nazionale Alpini.
Le attività, svolte nel pieno rispetto delle norme per il contenimento del Covid-19, sono state organizzate e condotte al fine di preparare il personale del battaglione “Vicenza” a rispondere a due dei principali rischi che potrebbero caratterizzare il territorio abruzzese: quello sismico e quello dell’incendio boschivo.
L’addestramento per potenziare le capacità degli operatori antincendio boschivo (AIB) è stato svolto nel Comune di Sulmona, sulle pendici del Monte Morrone, sotto la supervisione del Direttore Regionale dell’Agenzia di Protezione Civile, Dottor Mauro Casinghini, e con il coordinamento di un Direttore delle Operazioni di Spegnimento (DOS) qualificato.
Si sono susseguite una serie di attività pratiche che hanno esercitato il personale alla realizzazione di fireline volte al contenimento degli incendi, all’utilizzo dei vari dispositivi antincendio previsti e alla simulazione di un Posto di Comando Avanzato inserito all’interno dell’Incident Command System (ICS), per integrare gli assetti e le informazioni sull’incendio con l’Unità di Comando Locale (UCL) che coordina le operazioni di spegnimento.
Durante l’addestramento rivolto alla gestione di un evento sismico, svolto nei pressi dell’hub logistico della Croce Rossa Italiana, nel Comune di Avezzano, i militari hanno realizzato un campo di accoglienza temporaneo, in linea con l’attuale normativa che prevede spazi e servizi ben precisi per l’accoglienza della popolazione evacuata. L’articolo completo prosegue qui >>> http://www.esercito.difesa.it/comunicazione/Pagine/Gestione-delle-calamita-naturali210528.aspx