Esteri: Il gigante russo e la nuova guerra sottomarina

Roma, 06 Lug 2021 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Lorenzo Vita – E’ impossibile avere un quadro completo delle capacità operative del sottomarino, ma quello che è certo è che tra le sue principali caratteristiche vi sarebbe quella di essere una sorta di nave-madre. (Segue articolo). – Il primo test in mare del Belgorod, il gigantesco sottomarino nucleare russo, è un segnale che Mosca ha voluto lanciare proprio nel momento di massima tensione con gli Stati Uniti e il blocco occidentale.

Il K-329, questo il codice del sottomarino varato nell’aprile 2019, ha iniziato le prove il 25 giugno nelle acque del Mar Bianco: due giorni prima, nel Mar Nero, una nave britannica e una olandese entravano di poche miglia nelle acque della Crimea, innescando un incidente che ha coinvolto la Marina e l’Aeronautica di Mosca.

Il Belgorod non è un sottomarino come gli altri. E gli analisti occidentali lo sanno benissimo. Il sommergibile russo è, nell’immaginario di molti osservatori, quello che rappresentava per Tom Clancy l’Ottobre Rosso: un mezzo estremamente potente e innovativo in grado di mettere a repentaglio la sicurezza nazionale americana.

La Guerra Fredda ora non è più un duopolio tra Russia e Stati Uniti, essendo entrata di prepotenza anche la Cina. Ma non è un mistero che tanti al Pentagono guardino con estremo interesse a ciò che avviene nella Difesa russa. Perché il Cremlino, anche se considerato meno pericoloso rispetto ai tempi dell’Unione Sovietica, è ancora un temibile avversario militare. E lo ha confermato anche la Nato nei recenti incontri in Europa. L’articolo completo prosegue qui >>> https://it.insideover.com/guerra/russa-belgorod-guerra-sottomarina.html

Condividi questo post