Festa della Repubblica: Il Presidente Mattarella a Codogno in omaggio alle vittime dell’epidemia

Roma, 03 Giu 2020 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Nicola Barone – Cerimonia all’Altare della Patria per le massime cariche dello Stato ma senza la tradizionale parata. Segue. – «La crisi non è terminata e tanto le istituzioni quanto i cittadini dovranno ancora confrontarsi a lungo con le sue conseguenze e con i traumi prodotti anche nelle dimensioni più intime della vita delle persone».

È la constatazione che fa da cornice a una giornata assai sentita, il cuore del messaggio inviato dal presidente della Repubblica ai prefetti d’Italia in occasione della Festa della Repubblica.

Quest’anno cerimonia all’Altare della Patria per le massime cariche dello Stato in occasione del 2 giugno, senza la tradizionale parata. Ancora incombe la memoria dei morti, il sacrificio di chi ha prestato cure, il peso di settimane e settimane di vite sospese.

A Codogno omaggio alle vittime dell’epidemia. Poi per il presidente della Repubblica è la volta di Codogno, il comune del Lodigiano dove fu scoperto il primo caso italiano di coronavirus nella notte fra il 20 e il 21 febbraio scorso, tra gli applausi calorosi della gente che riempie la piazza principale della città.

«Voglio dire grazie ai nostri concittadini, in questo momento in cui progettiamo la nostra ripartenza, per l’esempio che hanno dato all’Europa e al mondo».

Una scelta simbolica di presenza al dramma vissuto da migliaia di cittadini. «Questo è tempo di un impegno che non lascia spazio a polemiche e distinzioni. Tutti siamo chiamati a lavorare per il Paese, facendo appieno il nostro dovere, ognuno per la sua parte. L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.ilsole24ore.com/art/mattarella-crisi-non-e-finita-impegno-comune-una-solida-ripresa-AD6CryU

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