Roma, 15 Gen 2020 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Isabella Policarpio – Ecco quando e come avviene il furto dei dati personali e come correre ai ripari. Segue. – La rivoluzione digitale porta con sé il rischio di subire il furto d’identità, ovvero di vedersi sottrarre dati personali, codici bancari e foto da persone che voglio utilizzarli per commettere altri reati o semplicemente per spiare qualcuno sui social network senza essere scoperti.
Del resto commettere questo reato, grazie alle insidie del web, spesso si rivela più semplice di quanto si possa pensare e le modalità per rubare i dati altrui sono così tante e così fantasiose da non poter essere elencate.
Che cosa fare in caso di furto d’identità? A chi bisogna rivolgersi? In questo guida pratica, tutto quello che c’è da sapere a riguardo.
Furto d’identità è reato: cosa dice il Codice penale. Partiamo dal presupposto che il furto d’identità non solo è una pratica eticamente scorretta, ma è un vero e proprio reato.
Tuttavia il Codice penale vigente non vi dedica un articolo ad hoc, ma esso è ricavabile da diversi dettati normativi. Le ipotesi in cui il furto d’identità può rientrare sono: articolo 494 del Codice penale reato di “sostituzione di persona”; articolo 640 del Codice penale reato di “frode informatica”.
Nella prima ipotesi accade che una persona si sostituisce ad un’altra illegittimamente e di nascosto con il fine di indurre gli altri in errore e quindi ricavarne un vantaggio personale, non necessariamente economico. Per questa condotta la pena è la reclusione in carcere fino ad un anno. L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.money.it/Furto-identita-cos-e-come-si-denuncia