Geopolitica: l’instabile situazione nel Mar Rosso e i Raid anglo americani

Roma, 13 gennaio 2024 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo)  – La situazione nel mar rosso e i gruppi terroristici Houti nello Yemen tengono alte le tensioni al punto che la zona diventa molto calda.

Forze aeree e navali statunitensi e britanniche hanno colpito nelle prime ore del 12 gennaio circa 60 obiettivi (aeroporti, porti, depositi di armi, centri di comando, basi di lancio per droni e missili,) in almeno 16 siti dello Yemen controllati dalle milizie Houthi nelle regioni costiera di Hodeida, in quelle di Sa’da e Taiz e nei pressi della capitale Sanaa. Secondo quanto riferito da fonti britanniche e dello US Central Command sarebbero stati impiegati un centinaio di ordigni tra cui:

  • bombe guidate Paveway IV impiegate dai velivoli da combattimento Typhoon FGR4 della RAF britannica decollati dalla base cipriota di Akrotiry e riforniti in volo da un tanker Airbus Voyager (hanno colpito la base di Bani, nel nord ovest dello Yemen, utilizzata per il lancio di droni e l’aeroporto di Abbs impiegato per il lancio di missili e droni);

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