Governo Conte-bis: F-35 e Difesa, i giallorossi ora devono decidersi

Roma, 12 Set 2019 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Paolo Mauri – Guerini dovrà prendere delle decisioni definitive sugli indirizzi strategici delle FFAA. (Segue articolo). – Il neo insediato governo Conte ha espresso, nelle parole del presidente del Consiglio, i nuovi indirizzi strategici per il nostro Paese: oltre alla retorica sul nuovo corso della politica italiana dopo la parentesi – condivisa con la Lega – del “sovranismo”, nel discorso sono stati toccati vari temi, tra cui il blocco delle concessioni petrolifere, ma non un accenno alla Difesa.

Lorenzo Guerini, nuovo ministro di questo importante dicastero, dovrà comunque affrontare delle sfide fondamentali per il futuro non solo delle nostre Forze Armate, ma per tutto quello che è stato giustamente definito il “sistema Difesa”, ovvero quel complesso formato da assetti, dal personale civile e militare, dall’industria e dalla linea politica espressa nel Dpp (Documento Programmatico Pluriennale).

Al centro dell’agenda di Guerini ci sono – o dovranno esserci – dei punti cruciali che non è più possibile rimandare. Tra di essi occorrerà definire una volta per tutte il ruolo dell’Italia nel programma F-35, di cui siamo tra i principali partner per quanto riguarda lo sviluppo e la gestione dei velivoli.

L’Italia, infatti, subito dopo Stati Uniti e Regno Unito, ha un ruolo fondamentale nella costruzione del cacciabombardiere stealth di quinta generazione. A Cameri (No), c’è una Faco (Final Assembly and Check-out) che, insieme a quello giapponese di Nagoya, sono gli unici stabilimenti al di fuori degli Stati Uniti a costruire l’F-35, ed in particolare quello italiano è il principale riferimento per i caccia destinati ai Paesi europei. L’articolo completo prosegue qui >>> http://www.ilgiornale.it/news/nuovo-governo-deve-decidersi-sui-programmi-difesa-1751556.html

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