Gronda di Genova: cos’è, progetto, costi e benefici

Genova, 23 Ago 2018 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Alessandro Cipolla – Dopo il crollo del ponte Morandi a Genova si torna a parlare della Gronda: vediamo cos’è questo progetto, i suoi costi e perché ha suscitato polemiche. Segue. – “La risposta giusta mi è venuta sulle scale”. Con questo detto i francesi sono soliti indicare quando la soluzione ci appare lampante soltanto a freddo. Una frase questa che può essere utilizzata in Italia per indicare il tragico sport nazionale di percepire l’entità di un problema soltanto dopo che è avvenuta una tragedia.

Se prima del crollo del ponte Morandi a Genova qualcuno avesse proposto di togliere la concessione ad Autostrade per l’Italia sarebbe rimasto inascoltato, vedi la trasmissione Report che da anni denuncia gli scarsi investimenti, mentre allo stesso tempo chi si opponeva alla costruzione di strade alternative per smaltire il traffico su quel tratto dell’A10 si è ora ricreduto.

Ecco quindi che dopo la tragedia, oltre al solito teatrino del rimpallo delle responsabilità, si è tornato a parlare subito della Gronda: cerchiamo di capire allora di cosa si tratta, quali sono i costi e i tempi e perché un agguerrito comitato, sostenuto dai 5 Stelle, in passato si era opposto alla realizzazione.

Che cos’è la Gronda? Progetti e costi. Della Gronda ormai se ne parla da tempo. Un primo progetto simile che addirittura risale agli anni ‘80, una bretella in zona Rivarolo, nel 1986 venne finanziato ma alla fine, dopo le proteste di vari comitati, il Tar della Liguria si pronunciò contro la realizzazione dell’opera. L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.money.it/Gronda-storia-progetto-costi-benefici-5-Stelle

 

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