Guerra: cosa fare se l’Italia dovesse partecipare ad un conflitto armato

Roma, 08 febbraio 2023 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo)  – La guerra in Ucraina preoccupa dopo che tanti paese hanno soddisfatto le richieste di nuove armi da parte di Zelesky.

fino agli anni Novanta del secolo scorso esistevano le strutture, o almeno ne era prevista la costituzione in situazioni emergenza, per consentire alle Forze armate di far fronte ad un conflitto contro il Patto di Varsavia, nell’ultimo trentennio di pace queste sono state pressoché smantellate.

Nelle condizioni attuali l’organizzazione civile e militare della Nazione non sarebbe minimamente in condizioni di poter affrontare il cimento dell’intervento in un conflitto bellico.

Si riporta, di seguito, una serie di provvedimenti legislativi e ordinativi ritenuti necessari per preparare il Paese alla guerra: Innanzitutto il COVI (comando operativo di vertice interforze) dovrebbe assumere il pieno controllo della direzione delle operazioni militari in coordinamento con la NATO.

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