Viterbo, 9 dic 2012 – di Emma Sanna – ”Se non ci saranno sorprese, e in politica ci sono sempre sorprese, presto potrà essere approvata la riforma delle forze armate”. Il ministro della Difesa Giampiero Di Paola ha partecipato questa mattina all’inaugurazione dell’anno accademico 2012 – 2013 della scuola dei marescialli dell’esercito di Viterbo. “Quella delle forze armate – ha spiegato il ministro – è una riforma necessaria. Serve a cambiare questo paese, perché se non lo cambiamo, voi e la vostra generazione non potrete vivere a pieno la vostra vita.
“La globalizzazione – ha detto Di Paola – ha fatto diventare il nostro ambito d’azione l’intero pianeta. L’Italia, insieme ad altri, ha il dovere di garantire la sicurezza nel mondo. E dobbiamo riuscire a farlo nonostante le difficoltà economiche”.
Presente anche capo di stato maggiore dell’esercito Claudio Graziani che ha aggiunto: ”La riforma delle forze armate all’esame del Parlamento è figlia dei problemi finanziari del paese. L’esercito è pronto a fare la sua parte, pur garantendo i livelli qualitativi necessari per espletare i compiti che ci sono assegnati, così come abbiamo fatto in passato.
In realtà – ha aggiunto Graziani – per il Lazio non sono previsti ridimensionamenti delle strutture militare presenti. Al contrario ci sarà un potenziamento e in prospettiva l’apertura di altri presidi”.
All’inaugurazione ha partecipato anche un ospite d’eccezione: l’ingegnere austronauta dell’agenzia spaziale europea Paolo Nespoli.
Nespoli ha partecipato raccontando ai marescialli del corso la sua singolare esperienza, incoraggiandoli a non perdersi d’animo e soprattutto a non smettere di lottare per raggiungere i propri obiettivi.
“Fate sogni impossibili – ha detto l’astronauta – perché c’è già chi fa sogni possibili e li mette in pratica tutti i giorni. Osate sognare l’impossibile”.
Il ministro della Difesa Di Paola ha inoltre ricordato i caduti della Tuscia nelle operazioni militari all’estero i caporal maggiore Giandomenico Pistonami e Roberto Marchini, morti entrambi in Afghanistan, le cui famiglie erano presenti in sala.
“Una vita trascorsa col tricolore al braccio – ha concluso il ministro – è una vita che vale la pensa di essere vissuta. Proprio come quelle di Marchini e Pistonami, che per quel tricolore hanno dato la vita”.
Poi il ministro ha premiato gli allievi più brillanti del corso che si sono distinti per i risultati raggiunti.
La scuola sottufficiali dell’esercito di Viterbo ha infine consegnato a Paolo Nespoli una piccola scultura raffigurante un ufficiale con la tradizionale divisa. 7/12/2012 – Dal portale: http://www.tusciaweb.eu
Emma Sanna
