Il perché della “giornata della Marina”

Roma, 11 Giu 2018 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – da Marina Militare – Un po’ di storia sul come e perchè della “Giornata della Marina”. (Segue articolo). – Primavera del 1918, le sorti della guerra italiana sono in bilico. Dopo due anni di attacchi frontali gli austriaci hanno chiamato in aiuto i tedeschi: sono seguiti, nell’ordine, la sconfitta di Caporetto e i successi difensivi italiani del Piave e del Monte Grappa. Ora la situazione è di stallo.

Il 1º marzo 1918 il giovane ammiraglio Horthy ha assunto il comando della Imperial-Regia Marina austro-ungarica.

Il capo di Stato Maggiore della nostra Marina, ammiraglio Paolo Thaon di Revel, conoscendo la mentalità e i precedenti dell’avversario, segue tale nomina con grande interesse, giudicando come probabile e imminente un cambio di atteggiamento e prevedendo che alla usuale prudenza del nemico seguirà probabilmente un colpo di testa. Il motivo è chiaro: Vienna è alla fame, peggio ancora di Berlino.

La Russia si è arresa, ma non c’è modo di portare il suo grano e il suo petrolio oltre il Danubio, a causa del controllo del Mediterraneo esercitato dall’Italia e dai suoi alleati. Quanto al morale dei marinai asburgici è sotto i tacchi.

Gli austriaci pianificano così una spettacolare incursione contro il dispositivo mobile di sbarramento del canale d’Otranto, messo in atto dalla Marina italiana con la collaborazione degli anglo-francesi sin dall’inizio della guerra.

Gli asburgici prevedono di poter sorprendere gli italiani, ottenendo un successo da rivendere, nella propaganda, come una seconda Lissa. Siamo alla vigilia dell’offensiva sul Piave, e nell’intento del nemico una sconfitta navale italiana avrebbe avuto pesanti conseguenze morali sullo spirito di resistenza dell’intero Paese. L’articolo completo prosegue qui >>> http://www.difesaonline.it/news-forze-armate/storia/premuda-10-giugno-1918-primissime-luci-dellalba-il-perch%C3%A9-della-giornata

 

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