Roma, 18 Gen 2020 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Stefano Pioppi – Darpa italiana, cioè un centro specificatamente dedicato all’innovazione tecnologica in campo militare. Segue. – Un progetto trasversale per riunire le eccellenze del mondo della difesa e metterle “a sistema” per il bene del Paese.
È così che Alessandra Maiorino, membro della Commissione Affari costituzionali (prima in Commissione Difesa) di palazzo Madama in quota M5S, descrive il disegno di legge delega di cui è prima firmataria, un testo che ha appena iniziato l’iter parlamentare.
Mira a creare “una Darpa italiana”, ovvero un centro specificatamente dedicato all’innovazione tecnologica in campo militare.
La proposta ruota intorno alla trasformazione del Centro interforze di studi per le applicazioni militari (Cisam), la struttura della Difesa situata a Pisa.
Verrebbe rinominata in Centro interforze per l’innovazione e le tecnologie strategiche (Cintes) e posto “a livello gerarchico alle dipendenze del capo di Stato maggiore della Difesa e a livello funzionale alle dipendenze del segretario generale della Difesa e Direttore nazionale degli armamenti”.
Senatrice, da dove nasce la proposta di una Darpa italiana? Dalla constatazione che in Italia, in moltissimi settori, sebbene vi siano delle vere e proprie eccellenze, queste non sono però messe a sistema, e le potenzialità non sono pertanto adeguatamente utilizzate.
Questo è quanto accade anche nel settore militare. Si tratta quindi di creare finalmente delle sinergie e di valorizzare le competenze, negli interessi esclusivi del Paese.
Quanto conta l’innovazione in campo militare? Gran parte della tecnologia che noi consideriamo per usi “pacifici”, in realtà, è stata concepita per mettere le forze armate in condizione di poter fare fronte a determinate minacce. L’articolo completo prosegue qui >>> https://formiche.net/2020/01/difesa-progetto-innovazione-maiorino/