Livorno: L’ira dei poliziotti, non ci sono soldi

Livorno, 13 Gen 2020 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Michela Berti – Agenti chiamati a sostenere le spese di tasca propria. (Di seguito l’articolo). – «Immigrazione: per la sicurezza dei cittadini livornesi o pagano i poliziotti o gli stranieri irregolari rintracciati restano liberi di circolare sul territorio”.

È la pesante denuncia che arriva da Angela Bona, segretario generale provinciale del Sindacato italiano unitario lavoratori polizia (Siulp).

“Per espellere gli stranieri irregolari i poliziotti hanno pagato di tasca loro le spese di missione – dice la Bona – anche se l’amministrazione (in questo caso il ministero degli Interni) deve corrispondere agli agenti un anticipo. Ma a fine anno i soldi non ci sono mai perché il bilancio viene chiuso intorno a Natale”.

La rabbia e l’incredulità di fronte a una vicenda che la Bona ha portato alla ribalta segnalando due episodi che si sono verificati a Livorno negli ultimi giorni di dicembre.

“Nel primo caso – racconta – il clandestino è stato accompagnato al Cie di Trapani con volo di linea pagato dal ministero, ma i due agenti hanno dovuto anticipare le spese e il sostentamento dello straniero.

Al rientro hanno avuto il rimborso”. Il secondo episodio, invece, ha fatto esplodere la rabbia: “Durante i controlli in piazza Garibaldi, uno dei quartieri più critici di Livorno per la criminalità – racconta la rappresentante sindacale –, è stato individuato un clandestino.

Abbiamo avvertito l’ufficio immigrazione che ha dato disposizioni affinché l’uomo venisse accompagnato in un centro di identificazione. L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.lanazione.it/cronaca/l-ira-dei-poliziotti-non-ci-sono-soldi-i-rimpatri-dobbiamo-pagarli-noi-1.4975064

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