Marina: La situazione delle grandi navi militari

Roma, 16 agosto 2022  – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo)  – Interessante l’analisi delle corazzate e portaerei della Marina Militare dove si evidenziano e differenze tra le dotazioni del secolo scorso e quelle attuali. Approfondiamo.

L’incrociatore portaeromobili Cavour, dislocante 27.000 tonnellate, andava ad affiancare il Giuseppe Garibaldi, di appena 14.000 tonnellate. I due vecchi cacciatorpediniere della classe Audace, risalenti ai primi anni ’70 e dislocanti 4.500 tonnellate circa, furono sostituiti con quelli della classe Orizzonte, di 7.000. Le di poco posteriori classi di fregate Lupo e Maestrale, di 2.500 e 3.000 tonnellate rispettivamente, sono in corso di sostituzione (alcune Maestrale sono ancora in servizio) con le Bergamini, da 6.900 tonnellate. I pattugliatori d’altura delle classi CassiopeaSirio e Comandanti saranno sostituiti dai Pattugliatori Polivalenti d’Altura della classe Thaon di Revel e, molto più avanti, dalle EPC (European Patrol Corvette): navi di circa 1’500 tonnellate saranno soppiantate da vascelli di 6.000 e 3.000 (valore teorico visto che le EPC sono ancora in fase di progettazione) tonnellate rispettivamente.

Per finire, i cacciatorpediniere classe Durand de la Penne da 5.400 tonnellate saranno sostituiti dai futuri DDX che, a quanto è dato sapere, dislocheranno 11.000 tonnellate. Per farla breve: tra qualche anno la Marina Militare non disporrà di nessuna nave al di sotto delle 3.000 tonnellate di dislocamento, fatta eccezione per motovedette costiere e navi d’appoggio agli incursori del COMSUBIN.

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