Mini-naja: Piace a tutti ma servirà ai giovani?

Roma, 02 Apr 2019 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Gianandrea Gaiani – Lo scopo dell’iniziativa è offrire alle giovani generazioni l’opportunità di conoscere direttamente i valori, la disciplina, la storia e la specificità dell’ordinamento militare. Segue. – In passato, quando ad avviarla fu il ministro della Difesa del governo Berlusconi, Ignazio La Russa, scatenò polemiche a non finire e da sinistra si gridò al tentativo di “militarizzare” i giovani o addirittura riciostituire i Campi Dux!

In seguito l’iniziativa “conquistò” adepti anche nel centro-sinistra complice anche l’interesse delle associazioni d’arma a rimpolpare i ranghi degli iscritti, crollato verticalmente dopo la fine della vera naja.

Il 27 marzo nvece la cosiddetta “mini naja” volontaria di sei mesi prevista da una proposta di legge è stara approvata dalla Camera con il solo voto contrario di Leu.

I voti a favore sono stati 453, i contrari 10, gli astenuti 6: il provvedimento passa ora all’ esame del Senato. Hanno votato a favore, oltre la maggioranza M5s-Lega, anche Fratelli d’Italia, Forza Italia e Pd. Contrario Leu, che ha definito la proposta una “legge assolutamente discriminatoria” in quanto rivolta solo ai giovani italiani e si prevede una sorta di “giuramento di fedeltà alla Costituzione”.

Corsi di e-learning, permanenza in caserme e strutture formative delle forze armate ma anche studio dei valori della cittadinanza, della difesa della Patria e della conoscenza delle principali minacce alla sicurezza interna e internazionale saranno le materie di studio che attendono i giovani tra i 18 e i 22 anni che vorranno accedere per ora a un progetto sperimentale. L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.analisidifesa.it/2019/04/la-mini-naja-piace-a-tutti-ma-serve-a-poco/

 

 

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