Mondo militare: Il 1° reggimento carabinieri paracadutisti Tuscania

Roma, 05 Feb 2021 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Tiziano Ciocchetti – Da diversi anni i carabinieri paracadutisti del Tuscania vengono intensamente impiegati contro la criminalità organizzata. (Segue articolo). – Il 1° reggimento carabinieri paracadutisti Tuscania, fino al 2002, era parte integrante della brigata paracadutisti Folgore, con cui ha partecipato a tutte le missioni internazionali, dal Libano a Timor Est, che hanno visto impiegata la Grande Unità.

Dal 2002 – in seguito all’elevazione dell’Arma dei Carabinieri a rango di Forza Armata avvenuto – il Tuscania viene inquadrato nella 2ᵃ brigata mobile dei carabinieri, insieme ai reggimenti 7° di Laives, 13° di Gorizia e al GIS (Gruppo d’Intervento Speciale).

Dalla brigata mobile si è attinto il personale per formare le MSU (Multinational Specialized Unit), impiegate in Bosnia dal 1996, in Kossovo dal 1999 e in Iraq durante l’operazione Antica Babilonia dal 2003 al 2006.

Nell’ultimo ventennio l’apparato militare nazionale ha visto la nascita e lo sviluppo di numerosi reparti speciali, affiancati a quelli con maggiore tradizione operativa come il Nono Col Moschin dell’Esercito e il GOI della Marina Militare.

Nel 2004 venne creato il CO.F.S. (Comando Interforze per le Operazioni delle Forze Speciali) di cui fanno parte il GOI, il Col Moschin, il 17° stormo incursori dell’Aeronautica Militare e il GIS dei carabinieri (nello stesso anno l’unità antiterrorismo viene validata come forza speciale). Dal 2017 ne fanno parte anche il 4° reggimento ranger Monte Cervino e il RRAO. L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.difesaonline.it/mondo-militare/1%C2%B0-reggimento-cc-paracadutisti-tuscania-40-anni-non-convenzionali

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