Roma, 22 Feb 2021 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Simone Della Ripa – Il Sindaco narra di una esercitazione ad alti livelli, che potrebbe essere anche una occasione per stilare accordi futuri tra i due eserciti. (Segue articolo). – Ha suscitato molta curiosità la presenza di una decina di militari, tra ufficiali e sottufficiali che giravano per il paese in mimetica: in molti hanno chiamato il sindaco Fabio Passera per sapere cosa stesse succedendo. La ridda di ipotesi andava dalla bomba ritrovata nel bosco a una celebrazione in memoria di caduti del passato.
«Nulla di tutto questo – ha spiegato ieri, venerdì 19 febbraio, il sindaco– bensì una visita programmata di militari in previsione dell’esercitazione che si terrà tra il 13 e il 18 giugno 2022 e che vedrà impegnato l’esercito italiano e in contemporanea l’esercito svizzero.
Si tratta di simulazioni di catastrofi, calamità, che avviene periodicamente tra le due forze armate in fascia di confine e che questa volta è capitata dalla nostra parte».
Spiega che per la parte italiana di “Odescalchi 2022”, nome dell’operazione, potrebbero essere coinvolti circa 350 uomini mentre per la parte svizzera sul territorio italiano, si parla di circa un centinaio di unità. L’anticipo con cui ci si sta muovendo, il primo incontro si è tenuto in Svizzera, nel novembre 2019, è dovuto alla complessità dal punto di vista logistico che vedrà numerosi uomini e mezzi intervenire.
«Oltre ai rispettivi corpi – prosegue il sindaco – che per parte italiana saranno coordinati dagli alpini di Bolzano, vi sarà la supervisione anche della Protezione civile lombarda e della Provincia di Varese. L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.prealpina.it/pages/maccagno-due-eserciti-prove-di-calamita-241642.html