Roma, 10 agosto 2022 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – I sei scatti si applicano al personale militare delle forze armate e al personale del comparto sicurezza, essi vengono calcolati nel momento della cessazione dal servizio per successivo collocamento in pensione.
In base all’art. 4 del Dlgs 165/1997, il personale delle Forze Armate e delle Forze di Polizia ad ordinamento militare o civile (che comprende Esercito, Marina, Aeronautica, Polizia di Stato, Polizia Penitenziaria, Arma dei Carabinieri, Corpo della Guardia di Finanza e Corpo Forestale dello Stato) ha diritto a sei aumenti periodici in aggiunta alla base pensionabile, calcolati all’atto della cessazione dal servizio per qualsiasi causa determinata utili ai fini della determinazione della misura del trattamento pensionistico e della buonuscita.
Come vengono calcolati questi aumenti? Più comunemente definiti “i sei scatti della pensione delle Forze dell’Ordine”, incidono in maniera differente sull’ammontare del trattamento pensionistico e sulle modalità di versamento del contributo in base al sistema di calcolo di quiescenza applicato, ovvero in base al sistema di calcolo pensionistico applicabile ad ogni singola persona tra retributivo, misto e contributivo puro.
Cosa sono i 6 scatti delle pensioni militari e come si applicano al sistema retributivo
I sei scatti per i militari, ciascuno del 2,50%, a partire dal 1° gennaio 2005 vengono calcolati:
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