Roma, 15 Mar 2020 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Antonio Cosenza – Ecco chi è più a rischio e quali sono gli aiuti dello Stato per chi resta senza pensione. Segue. – Pensioni: come noto generalmente il diritto alla pensione si matura a 67 anni (ma ci sono diverse opzioni per anticipare questo momento), ma solo quando vengono soddisfatti alcuni requisiti fondamentali.
Nel dettaglio, nel caso della pensione di vecchiaia a 67 anni è necessario aver maturato almeno 20 anni di contribuzione. Volendo generalizzare si potrebbe dire che sono necessari almeno 20 anni di lavoro, ma in realtà sono validi anche contributi da riscatto, figurativi o volontari.
E non è tutto: perché per coloro che hanno iniziato a lavorare dopo il 1° gennaio 1996 andare in pensione a 67 anni è possibile solamente quando l’importo dell’assegno maturato fino a quel momento è superiore a 1,5 volte il valore dell’assegno sociale (459,83€ nel 2020, quindi l’importo da superare è 689,74€).
Questo per dire che rischiano di restare senza pensione tutti coloro che non riescono a maturare i requisiti necessari per accedere ad una delle opzioni vigenti per il pensionamento. Ci sono indubbiamente dei soggetti più a rischio, per i quali comunque all’età di 67 anni è possibile richiedere dei sostegni per il reddito (di cui vi parleremo di seguito).
Chi rischia di restare senza pensione. Come prima cosa è bene sottolineare che non è possibile andare in pensione se non si ha mai lavorato. Ogni opzione per il pensionamento, infatti, prevede un requisito contributivo (e nella maggior parte dei casi anche anagrafico, mentre solo alcune volte uno di tipo economico) più o meno elevato. L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.money.it/pensioni-rischia-restare-senza