Roma, 22 febbraio 2024 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – Il Sindacato di Polizia SIAP sta rappresentando in ogni modo che venga applicata la normativa vigente per l’erogazione della buonuscita in tempi brevi.
Il SIAP sta dimostrando con i fatti di essere davvero in prima linea, non solo per rivendicare il diritto dei poliziotti in quiescenza ad ottenere la liquidazione del proprio TFS nei tempi previsti dalla normativa vigente ma, grazie alla sua costante azione propositiva rivolta, oltre che al Dipartimento della P.S. e al Governo, anche direttamente al legislatore, continua a mettere in evidenza situazioni ad oggi sperequative per il personale in quiescenza della Polizia di Stato che devono essere ancora risolte e riconosciute.
TEMPESTIVA CORRESPONSIONE DEL TFS
Di fondamentale importanza è stato il pressoché immediato accoglimento da parte del Presidente della Commissione Lavoro della Camera dei Deputati dell’istanza di audizione in tema di tempestiva corresponsione del trattamento di fine servizio all’atto del collocamento in Quiescenza, presentata dal SIAP insieme all’ANFP.
Come noto, l’obbiettivo è quello di far applicare al più presto la pronuncia n° 130 del 2023 della Corte Costituzionale per ottenere la riconosciuta tempestività del pagamento del TFS ma contestualmente occorre consolidare e se possibile migliorare, i criteri applicati sino ad ora per la tassazione del TFS (trattamento di fin servizio) che anche per i poliziotti assunti dopo il giorno 1° gennaio 2001 si trasformerà in TFR (trattamento di fine rapporto).
Continua la lettura seguendo il link >>> : https://www.siap-polizia.org/news/previdenza/14153/tfs-trattamento-fine-servizio-il-siap-in-prima-linea-per-i-pensionati-di-oggi-e-per-quelli-di-domani
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