Roma, 11 Ott 2021 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Mirko Crocoli – 10 ottobre 1985, il no di Craxi che gli americani non digerirono mai. (Segue articolo). – Avevano sequestrato una nave da crociera battente bandiera italiana (l’Achille Lauro) al largo delle coste egiziane, ucciso e gettato in mare un cittadino americano, Leon Klinghoffer (ebreo, emiplegico con passaporto statunitense), piegato le diplomazie occidentali e fatto imbufalire l’uomo giù potente del pianeta: l’attore californiano trasferitosi alla White House.
In seguito ad un’intensa e scrupolosa trattativa tra agenzie di intelligence, ministri, ambasciatori e leader politici (Arafat in primis), il commando di quattro terroristi del (FLP) Fronte per la Liberazione della Palestina, coordinati (da “remoto”) da Abu Abbas (la mente), venne poi trasferito in fretta e furia a bordo di un Boeing 737 delle linee ufficiali del Cairo.
Ma per loro, i cieli d’Europa erano tutt’altro che “aperti”. Dopo un’estenuante peregrinare a 5 mila metri di quota, con il velivolo ormai privo di carburante, si optò per l’atterraggio in extremis presso l’aeroporto intitolato al Capitano Pilota M.o.v.m. “Cosimo di Palma”, sito all’interno della base Nato di Sigonella (omonima contrada), in provincia di Siracusa, sede della Naval Air Station (l’aviazione della marina USA) e del 41° Stormo Antisom dell’Aeronautica italiana.
Luogo tattico chiave dell’area durante la Guerra fredda, sia per la posizione strategica che per il numero di “caccia” pronti all’impiego in caso di emergenza. Era la notte (non una qualsiasi) tra il 10 e l’11 Ottobre 1985. data che passerà alla storia come una delle più significative a livello internazionale per il nostro Paese dal secondo dopoguerra alla fine del XX Secolo. L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.affaritaliani.it/politica/sigonella-craxi-36-anni-dopo-l-italia-ebbe-il-coraggio-di-opporsi-agli-usa-761563.html