SILP: Una Tantum, la miseria chiamata bonus

Roma, 5 lulgio 2023 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo)  – Il sindacato di Polizia SILP, evidenzia come il famoso Bonus inserito nella legge di Bilancio sia in realtà una vera miseria, ed evidenzia come il contratto sia scaduto da oltre 500 giorni.

Con la mensilità di luglio è prevista la corresponsione della cosiddetta una tantum. Con la Legge di bilancio 2023, varata dal Governo in carica, non è stato previsto alcuno stanziamento strutturale per il rinnovo dei contratti, ma solo un emolumento accessorio limitato all’anno in corso, l’una tantum appunto, che corrisponde a circa 24 euro lordi mensili per un Agente fino a 34 euro lordi mensili per un Commissario Capo.

Si tratta di importi, al netto, assolutamente inadeguati, tenuto presente che gli incrementi retributivi dell’ultimo, tardivo contratto di lavoro siglato, quello 2019-2021, sono stati spazzati via dal carovita, segnato da un’inflazione che viaggia intorno all’8%.

Prendiamo dunque atto di questo leggero incremento stipendiale, pari a circa 15 euro netti per un agente, che sarà corrisposto assieme agli arretrati (calcolati da gennaio). Ma le lavoratrici e i lavoratori della Polizia di Stato aspettano risorse vere, aspettano il rinnovo del contratto. Anche per questo il Silp Cgil ha annunciato la propria mobilitazione a luglio!

Continua la lettura seguendo il link >>> : https://www.silpcgil.it/articolo/10877-una_miseria_chiamata_una_tantum_(e_del_rinnovo_del_contratto_non_si_parla)

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