Roma, 07 luglio 2022 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – Di recente è stata recepita la direttiva Europea n. 1238/2019 relativa all’introduzione di un piano previdenziale complementare, vediamo di cosa si tratta.
La novità riguarda la contribuzione volontaria e si inserisce fra i trattamenti di previdenza complementare. Le principali caratteristiche sono la portabilità in tutti i paesi dell’Unione attraverso procedimenti semplici e chiari e la possibilità di essere distribuito da molteplici operatori diversi.
Si tratta, come già detto, di uno strumento di previdenza complementare individuale, finalizzato a incrementare la pensione. Esso è basato sull’adesione e contribuzione volontaria, con deducibilità di questi contributi dal reddito complessivo fino a un massimo di 5.164,57 euro. Non è possibile utilizzare il trattamento di fine rapporto (TFR).
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