Somalia, militari ugandesi della missione di pace seviziano e castrano un loro commilitone

 

Roma, 10 mar 2017 – Bufera sui sui soldati dell’Amison. Un uomo nudo appeso a un palo, al quale gli sono state legate le mani mentre ai suoi genitali è stato legato un pesante sacco di sabbia. Accusato di traffico d’armi con Al Shabaab. E’ stato torturato dai suoi compagni di reparto prima del processo davanti alla corte marziale. Simili brutalità già denunciate da Amnesty e Human Rights Watch. Un militare ugandese della missione di pace dell’Unione Africana AMISOM, Majibu Ssebyara, accusato di traffico di armi con i miliziani jihadisti Al Shabab, prima di essere processato dalle Corte militare dell’Amisom a Mogadiscio, è stato torturato a lungo dai suoi commilitoni sino alla completa castrazione. Non è la prima volta che i militari dei vari paesi dell’Unione Africana impegnati nella missione AMISOM vengono accusanti di violazione dei diritti umani in Somalia. http://www.repubblica.it/solidarieta/emergenza/2017/03/08/news/somalia_bufera_sui_militari_ugandesi_della_missione_di_pace-160075400/

 

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