TFS/TFR: il differimento è appropriazione in debita dal parte dello stato

Roma, 22 giugno 2023 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo)  – Il segretario Generale della UIL non ha usato mezzi termini per rappresentare le proprie considerazioni in merito al differimento del TFS e TFR dei dipendenti pubblici.

Nel nostro Paese ci sono più di 1 milione e 600mila lavoratori pubblici il cui diritto alla liquidazione del Tfs/Tfr è stato e continua ad essere leso contro ogni legittimità costituzionale. Per ottenere l’anticipo della liquidazione, la cui procedura è tra l’altro lenta e dall’esito non scontato, si arriva a pagare più di 2000 € tra tassi di interesse e commissioni. Lo rilevano attraverso un’analisi le tre federazioni del settore pubblico della UIL – la UIL FPL, la UIL Scuola RUA e la UIL PA.

Il differimento della liquidazione del Tfs/Tfr per i dipendenti pubblici è stato un’enorme operazione emergenziale per fare cassa, la cui perpetuazione risulta oggi ingiustificabile. Una vera e propria appropriazione indebita da parte dello Stato: il Tfs/Tfr ha natura di salario differito e in quanto tale è costituzionalmente tutelato. Il differimento determina invece una fattispecie discriminatoria a danno dei lavoratori pubblici rispetto a quelli privati, per i quali la liquidazione avviene immediatamente.

Continua la lettura seguendo il link >>> : https://uilscuola.it/il-differimento-del-tfs-tfr-per-i-dipendenti-pubblici-e-unappropriazione-indebita-da-parte-dello-stato/

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