Roma, 25 Giu 2019 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Alssandra Chini – L’ultimo testo in Parlamento è del 2016. (Di seguito l’articolo). – I ministri della Salute e della Difesa, Giulia Grillo ed Elisabetta Trenta, hanno annunciato nei giorni scorsi in una nota congiunta il deposito della prima legge dello Stato a difesa delle vittime dell’uranio impoverito entro la fine dell’estate.
Intanto è stata inviata al Parlamento, che l’attendeva da ben 7 anni, una relazione tecnica sullo stato di salute del personale militare e civile impiegato nei territori dell’ex Jugoslavia nel periodo settembre 2007-17.
L’argomento non è nuovo in Parlamento. Quattro commissioni parlamentari d’inchiesta hanno indagato sulla videnda, l’ultima, presieduta da Gian Piero Scanu del Pd nella scorsa legislatura.
LEGGI LE CONCLUSIONI. E l’ultima PROPOSTA sulla tutela delle vittime è rimasta ferma in esame in comitato ristretto in commissione alla Camera nel novembre 2017. La proposta doveva mettere insieme quattro testi, uno di Mauro Pili del Gruppo Misto, uno di Gian Piero Scanu, uno di Edmondo Cirielli di FdI e uno di Elio Vito di FI.
“Partiamo per rilanciare questa battaglia – ha detto la Grillo – che è una bandiera del Movimento e su cui assicuro il mio impegno da ministro oggi, ma che già nella passata legislatura mi ha vista in prima linea come membro della Commissione parlamentare d’inchiesta sull’uranio impoverito”. L’articolo completo prosegue qui >>> http://www.ansa.it/sito/notizie/speciali/2019/06/21/legge-per-la-tutela-delle-vittime-delluranio-impoverito-che-fine-ha-fatto_b07488c5-8b58-4cd4-a309-1e11e90b7667.html