Visite Fiscali, la sentenza del TAR Lazio toglie dubbi sugli orari

Roma, 6 novembre 2023 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo)  – In seguito ad un ricorso avanzato dal sindacato di polizia penitenziaria, il TAR Lazio ha emesso una sentenza che fa chiarezza sulla differenza di orari tra il pubblico ed il privato.

Secondo il tribunale amministrativo infatti la fascia per i controlli per i dipendenti in malattia, prevista nel settore pubblico (dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18, con obbligo di reperibilità anche nei giorni non lavorativi e festivi) contro quella del settore privato (dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19, senza riferimenti a festivi e giorni non lavorativo) “ha determinato una disparità di trattamento del tutto ingiustificata fra i dipendenti pubblici e quelli del settore privato”.

La sentenza del Tar

Il Tar ritiene poi che “un evento come la malattia non può essere trattato diversamente a seconda del rapporto di lavoro intrattenuto dal personale che ne viene colpito. Ne è quindi derivata la violazione dell’art. 3 della Costituzione, non essendo rispettato il principio di uguaglianza.

Il mantenimento delle differenziate fasce orarie, con una durata complessiva, per il settore pubblico, quasi doppia rispetto a quella del settore privato (7 ore a fronte di 4 nell’arco di una giornata) è indicativo anche di uno sviamento di potere.

Tali controlli ripetuti, associati a una restrizione delle ipotesi di esclusione dall’obbligo di rispettarle, sembrano piuttosto diretti a dissuadere dal ricorso al congedo per malattia, in contrasto con la tutela sancita dalla Carta costituzionale dall’art. 32”.

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