Roma, 25 Nov 2020 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – Uno dei punti critici è la diffusione, che ad oggi è ancora bassa ed incerta con qualche milione di download e statistiche di uso praticamente inesistenti. Segue. – Che la App Immuni sia un flop è sotto gli occhi di tutti: pochi la installano, molti nemmeno ne conoscono l’esistenza e qualche volta le notifiche non arrivano. Nemmeno il Governo ci crede più di tanto visto che, a parte qualche pubblicità “progresso”, poche sono le indicazioni ad installare ed utilizzare.
E dire che dal punto di vista tecnologico Immuni rappresenta un piccolo gioiello: app ben fatta per la parte di “user experience”, back end ben progettato e realizzato, sicura quanto basta (con il DIS che mette il cappello per evitare quello di qualcun altro…), e infine garante della privacy tanto è stato il clamore sollevato nelle prime fasi di sviluppo.
Intendiamoci, qualche problema Immuni lo ha avuto, come le notifiche che ad un certo punto non arrivavano o modelli di iPhone dove non si installava, ma insomma quale app non manifesta dei bug?
Ma, come già avevamo predetto, uno dei punti critici è la diffusione, che ad oggi è ancora bassa ed incerta con qualche milione di download e statistiche di uso praticamente inesistenti. Un conto è sapere quante persone scaricano la app sul proprio smartphone, un conto è invece conoscere quanti la usano.
Il Governo ha approntato un sito con una grafica accattivante che, oltre alle indicazioni di uso di Immuni, mostra qualche statistica descrittiva: 10 milioni di download, ma quanti l’hanno disinstallata? 5000 utenti positivi, su circa 700.00 totali. Insomma, numeri che sono davvero impietosi se li si osserva più attentamente. L’articolo completo prosegue qui >>> https://ofcs.report/cyber/il-flop-della-app-immuni-ecco-perche-non-funziona/#gsc.tab=0