Capitano Ultimo: Dalla cattura di Totò Riina alla Sanità in Calabria

Roma, 29 Mar 2021 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Antonello Piroso – “L’Arma mi ha dato tutto, gli altri solo guai”. (Segue articolo). – Il Capitano Ultimo ha compiuto 60 anni il 21 febbraio scorso, ricorda Antonello Piroso in questo articolo pubblicato su La Verità. Anche gli eroi vanno in pensione.

Sì, è vero: la qualifica è abusata, spesso usata a sproposito. Ma come altro si può definire l’uomo che ha catturato l’allora nemico pubblico numero 1. Che era il Capo dei Capi, il mammasantissima di Cosa Nostra, l’artefice della strategia stragista mafiosa. Che stava facendo tremare l’Italia tutta intera, ovvero Totò Riina?

Io continuo a chiamarlo così, capitano Ultimo. Anche se nel frattempo il suo nome e cognome sono diventati di dominio pubblico (Sergio De Caprio, nda) e il suo grado nell’Arma dei Carabinieri è diventato quello di colonnello.

Ma non sparisce dalla vita pubblica. È assessore all’ambiente della Regione Calabria, voluto in quel ruolo dalla scomparsa presidente Jole Santelli. Che “si è battuta fino alla fine come una leonessa contro la sua malattia, con spirito di sacrificio e di amore per la sua terra: onore a lei”.

Però il suo appendere virtualmente la divisa al chiodo è l’occasione per fare un piccolo bilancio, professionale ma anche esistenziale. Appesa peraltro molto virtualmente. Il suo non indossarla sempre -come i vertici, le “giacche blu” come le chiama lui, avrebbero voluto- è uno dei tanti motivi per cui Ultimo o lo si ama o lo si contesta. L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.blitzquotidiano.it/cronaca-italia/capitano-ultimo-dalla-cattura-di-toto-riina-alla-sanita-in-calabria-larma-mi-ha-dato-tutto-gli-altri-solo-guai-3259310/

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