Carceri: L’attacco al 41-bis continua nel silenzio generale

Roma, 28 Mag 2020 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Vincenzo Musacchio – La nuova mafia ha capito benissimo come muoversi. Le bombe non le servono più poiché ha fiumi di denaro, controlla parte della politica e della stampa, può contare su giudici corrotti. Segue. – Il 41-bis fu creato e voluto fortemente dal giudice Giovanni Falcone perché doveva essere, assieme alla confisca dei beni, l’arma per sconfiggere la mafia.

In questi ultimi anni ha subito cambiamenti, affievolimenti, revisioni sempre e comunque in favore di chi è condannato al cd. carcere duro. L’ultima circolare emanata dal Ministero della Giustizia il 21 marzo 2020 è la prova oggettiva.

Proprio in questi giorni, inoltre, cade un altro pezzo di 41-bis: per la Consulta è incostituzionale il divieto di scambio d’oggetti tra detenuti al carcere duro.

Dobbiamo essere onesti nel dire e nel far conoscere a chi legge che oggi i sottoposti al carcere a regime detentivo speciale sono giovani, hanno figli che hanno concepito in carcere con le mogli, si sono laureati a nostre spese, fanno i bulli nei processi, lanciano messaggi dal carcere e vogliono uscire e tornare a comandare.

Non dobbiamo mai dimenticarci che le stragi degli anni novanta simboleggiano ancora oggi un segnale forte allo Stato al fine di attenuare il regime del 41-bis.

Riflettiamo sul fatto che Giuseppe Graviano, boss di Bancaccio, in aula non ha confermato ciò che aveva dichiarato nell’ora d’aria pur sapendo di essere intercettato (era un messaggio lanciato a Berlusconi), fa supporre che l’applicazione, nei fatti, del carcere duro abbia vari varchi che sono allargati o ristretti secondo le convenienze del ceto politico implicato nella trattativa Stato-mafia. L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.stampalibera.it/2020/05/25/la-riflessione-lattacco-al-41-bis-continua-nel-silenzio-generale/?fbclid=IwAR1xHhfoZXJKc0FT49xt5iSj7AXm1ex_BdORf0wJV4iPqyrYCJ64OdldR3M

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