Roma, 18 Giu 2019 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Giorgia Ferri – L’incontro si è svolto in un clima gioviale, ha comunicato il Cocer al termine del meeting. Segue. – Tuttavia, il Governo ha risposto alla richiesta, convocando, in prima battuta, il luogotenente Fico il quale, armato dello spirito altruistico che lo contraddistingue da decenni – agonizzante dopo 50 giorni di sciopero della fame, ormai esausto, privo di forze ma con un piglio straordinario – ha chiesto al Presidente di convocare «il Cocer Interforze», consigliandogli di «ascoltare chi è deputato a rappresentare il personale». E Conte così ha fatto.
Fa riflettere, però, che il Cocer abbia chiesto l’incontro con il presidente del Consiglio Conte molto tempo fa e in più battute, avvalendosi di numerosi comunicati stampa nel rispetto della norma di legge (art.8 bis del D.Lgs.n. 195/1995). E fa riflettere ancora di più che si sia dovuti giungere alla debilitazione fisica del luogotenente Fico per ottenerlo.
La prossima volta per essere ascoltati cosa dovranno fare i rappresentanti sindacali: incatenarsi a Montecitorio e lasciarsi avvizzire sotto il solleone di Roma, mentre qualche ministro del Governo è impegnato in una diretta Facebook a parlare di quanto bello sarà questo nuovo anno, mandando bacioni a destra e a sinistra? Peste vi colga!
L’incontro si è svolto in un clima gioviale, ha comunicato il Cocer al termine del meeting. In verità, quella che si respirava era un’aria di insicurezza.
Il Presidente Conte era incerto su cosa rispondere, nonostante il ministro Trenta fosse stata chiara e precisa sulle esigenze del Comparto: apertura del rinnovo contrattuale, proroga dei termini della delega per i correttivi al riordino dei ruoli e ulteriori risorse, il progetto Strade Sicure. L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.sassate.it/conte-fico-sindacati-polizia/?fbclid=IwAR3FwfSV_exVALsnX_qnedSaQwoPq7zh81utIDmLE87MYgYRXOKJWpvFGA8