Roma, 20 Lug 2018 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Simone Micocci – Di seguito la guida utile con le istruzioni per riparare agli errori del passaggio dall’ex INPDAP all’INPS prima della scadenza del 31 dicembre 2018. Vediamo. – Il personale delle Forze Armate e di Polizia, così come il resto dei dipendenti pubblici, ha tempo fino al 31 dicembre 2018 per regolarizzare la propria situazione contributiva in caso di errori insorti con il passaggio dall’ex INPDAP all’INPS.
Lo ha stabilito l’INPS con il messaggio 168/2017 con il quale il termine della prescrizione dei contributi dei dipendenti pubblici è stato prorogato di un anno.
Per i contributi previdenziali, infatti, i termini della prescrizione sono ridotti a 5 anni, quindi la scadenza inizialmente prevista era quella del 31 dicembre 2017 visto che l’INPDAP è stata soppressa dal 1° gennaio 2012.
Fortunatamente però l’INPS ha deciso di rinviare di una anno la scadenza, dando più tempo ai dipendenti pubblici, nonché al personale delle Forze Armate e di Polizia, per segnalare eventuali errori e recuperare i contributi persi con la soppressione dell’INPDAP.
Con il passaggio dall’INPDAP all’INPS, infatti, molti dipendenti del comparto Difesa e Sicurezza (e non solo) hanno rilevato degli errori nello storico contributivo.
Nel visionare il loro estratto contributivo nel servizio apposito dell’INPS questi si sono resi conto di gravi errori nei versamenti dei contributi, specialmente per le attività svolte prima del 2012.
Ci sono casi in cui al personale delle Forze Armate e di Polizia mancano interamente i contributi versati prima dell’immissione nel corpo di appartenenza e ciò provoca molti disagi specialmente a coloro che stanno per essere collocati in quiescenza. L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.money.it/pensioni-forze-armate-polizia-risolvere-errori-ex-inpdap