Roma, 19 maggio 2024 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – Un nuovo modello di sicurezza si affianca a quelli già esistenti. Droni alle Forze di polizia per il controllo del territorio e il contrasto alla criminalità, accordo tra Viminale ed Enac.
Consentire alle Forze di polizia di utilizzare aeromobili a pilotaggio remoto, cd. droni, da impiegare nel controllo del territorio, nella gestione dell’ordine pubblico, nel contrasto al terrorismo e nella prevenzione dei reati di criminalità organizzata e ambientale.
È questo l’obiettivo conseguito grazie alla stipula, alla presenza del Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e del Presidente Enac Pierluigi Di Palma, di un protocollo d’intesa fra il Capo della Polizia-Direttore Generale della pubblica sicurezza Prefetto Vittorio Pisani e il Direttore Generale dell’Enac Alessio Quaranta, d’intesa con i Comandi Generali dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza e il Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria.
L’intesa, firmata oggi al Viminale, disciplina in particolare le modalità di impiego dei droni in relazione ai diversi scenari operativi, concordati con Enac, e individua le caratteristiche tecniche che dovranno possedere i velivoli in funzione delle differenti operazioni in cui verranno impiegate.
È prevista, inoltre, la costituzione di un Tavolo Tecnico permanente composto da rappresentanti designati da Enac e da ciascuna Forza di polizia che, in considerazione dei continui aggiornamenti normativi e tecnici che caratterizzano il settore, si occuperà di predisporre e tenere aggiornate le procedure operative per l’impiego dei droni.
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