Sicurezza: l’Esercito sui luoghi sensibili

Bologna, 19 Giu 2018 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Anna Matino – Ecco quali sono i primi risultati e come vengono preparati gli uomini che hanno il compito di proteggere le nostre strade affiancati con le Forze di Polizia. (Di seguito l’articolo). – Perlustrano le nostre strade a bordo dei loro Land Rover o se ne stanno appostati con mitra e armi davanti ai luoghi sensibili della città.

A contrastare il crimine, a fungere da deterrente. Agiscono congiuntamente alle varie forze di Polizia. O a loro supporto.

Sono gli uomini e le donne del 121° Reggimento Artiglieria e Contraerei che – sotto il comando del Colonnello Emanuele Canale Parola – vengono addestrati ad hoc per sorvegliare Bologna e garantire la sicurezza sul territorio.

Zone calde e luoghi sensibili. Nel capoluogo emiliano l’Esercito è soprattutto impegnato nell’ambito dell’Operazione Strade Sicure e conta anche vari presidi fissi.

“Noi concorriamo, insieme alle Forze dell’Ordine – precisa il Colonnello Canale Parola – al presidio del territorio”. E lo fanno con pattuglie che monitorano obiettivi ‘sensibili’, come i Tribunali, l’aeroporto Marconi e la Moschea.

Oppure con presidi in zone ‘calde’ per questioni di spaccio, abusivismo, micro-criminalità. Come la Bolognina, la zona della stazione centrale e l’ospedale Maggiore. Aree spesso in balia di facchini e parcheggiatori abusivi, e dove non sono rari episodi di spaccio di droga e furti .

Aeroporto e Stazione, gli ultimi presidi fissi attivati: i dati. In aeroporto e in stazione centrale, snodi nevralgici per la mobilità sull’intero territorio nazionale, i militari dell’Esercito sono impegnati con presidi fissi, attivati rispettivamente a maggio e ottobre dello scorso anno.  L’articolo completo prosegue qui >>> http://www.bolognatoday.it/cronaca/esercito-bologna-aeroporto-stazione-presidi.html

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