Storia: Libro “Lo spionaggio italiano nel 1918”

Roma, 13 Mag 2019 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – All’interno del testo i dati per acquistare il testo. (Segue l’articolo). – Pochi conoscono le avventure degli italiani paracadutati o arrivati via mare nelle terre invase del Friuli e del Veneto per svolgere l’attività spionistica. Romiati, Tandura, i fratelli Carli, De Carlo, Lorenzetti, d’Attimis, di Montegnacco, Barnaba e una decina d’altri informatori che a costo della vita permisero agli Stati Maggiori di avere precise informazioni grazie alle quali l’Italia vinse la Prima guerra mondiale.

Le guerre si vincono sul campo di battaglia., Tuttavia l’approfondita conoscenza delle possibilità del nemico orientano gli Stati Maggiori circa l’adozione di soluzioni operative quali ricerca dei punti di applicazione degli sforzi e dosaggio dei mezzi e del fuoco lungo la linea di combattimento.

Più informazioni si hanno sul nemico maggiori sono le possibilità di contrastarlo e quell’attività che noi oggi chiamiamo operazioni d’intelligenze durante la grande guerra erano attività informative svolte dagli Uffici Informazioni delle Armate.

Nella prima fase della Grande Guerra l’attività informativa veniva svolta dalle unità in linea con l’osservazione del campo di battaglia.

Durante il ripiegamento conseguente a Caporetto, il Col. Ercole Smaniotto, Capo Ufficio Informazioni della 3a Armata, riflettendo sul fatto che era un peccato abbandonare posizioni che ormai si conoscevano bene, ipotizzò che si potessero lasciare “informatori” che, acquisendo continuamente informazioni, fossero in grado di farle pervenire oltre Piave.

Questa l’idea iniziale attorno alla quale il progetto prese pian piano concretezza. Chi poteva offrirsi per fare l’informatore? Soltanto friulani e veneti nord-orientali cioè originari dei territori occupati dagli austriaci. Perché solo questa categoria di persone? L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.analisidifesa.it/2019/05/lo-spionaggio-italiano-nel-1918/

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