Roma, 9 dicembre 2023 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – Il problema dei suicidi in divisa pare trovare una nuova via per la soluzione, nessuna commissione d’inchiesta ma migliorare le condizioni di lavoro del personale dei Comparti Sicurezza e Difesa.
L’iniziativa è stata promossa con l’associazione a carattere sindacale UNARMA che si colloca tra le sigle di rappresentanza dell’Arma dei Carabinieri e Cleto Iafrate che da anni monitora il fenomeno con l’Osservatorio Suicidi in Divisa.
Vi è indubbiamente un “caso suicidi” tra gli appartenenti alle Forze Armate e di Polizia come vi è un “caso suicidi” in tutte le altre realtà lavorative. Da qui nasce il modello di comparazione su cui non si può lavorare poiché mancano, per una indagine seria, dati certi per rispondere a una prima variabile.
La seconda variabile deve invece riguardare le specifiche cause che inducono i lavoratori a compiere il gesto estremo. Bisogna infatti collocare i dati relativi ai professionisti della sicurezza in una matrice più vasta che annovera tutti i dati dei diversi comparti di impiego lavorativo. Semmai si riuscisse in questa impresa, a seguito di una condivisione dei dati su un’unica piattaforma, allora forse si potrebbe rispondere a questa variabile sulle cause e poi estrarre la parte relativa ai lavoratori in divisa.
Continua la lettura seguendo il link >>> : https://www.difesamagazine.com/editoriale/suicidi-commissione-inchiesta/