Roma, 11 Gen 2019 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Simone Micocci – Da aprile 2019 i dipendenti pubblici riceveranno in busta paga un’indennità di vacanza contrattuale. Segue. – In questi giorni si è tornati a parlare di indennità di vacanza contrattuale, ossia di quell’elemento provvisorio che viene riconosciuto ai dipendenti nel periodo che intercorre tra la data di scadenza del CCNL ed il suo rinnovo.
Previsto in tutti i CCNL dei dipendenti pubblici contrattualizzati, l’indennità di vacanza contrattuale (indicata anche con la sigla IVC) viene erogata dal datore di lavoro per tutto il periodo di vacanza contrattuale.
In questi giorni, quindi, si parla nuovamente di indennità di vacanza contrattuale proprio perché il contratto dei dipendenti pubblici, rinnovato lo scorso anno ma per il triennio 2016-2018, è ormai scaduto.
Fino a quando non scatterà il nuovo rinnovo del contratto, quindi, i dipendenti pubblici riceveranno, a partire da aprile 2019, l’indennità di vacanza contrattuale in busta paga.
Per capire quanto spetta ai dipendenti pubblici con il riconoscimento di questa indennità dobbiamo partire da quanto stabilito dall’Accordo Interconfederale del 23 luglio 1993 con il quale questo elemento provvisorio è stato introdotto nel nostro ordinamento.
Indennità di vacanza contrattuale: cos’è e come si calcola. Come anticipato, l’indennità di vacanza contrattuale è quell’elemento provvisorio che viene riconosciuto alla scadenza del CCNL e fino al momento del rinnovo.
Questa è stata introdotta dal “Protocollo sulla politica dei redditi e dell’occupazione, sugli assetti contrattuali, sulle politiche del lavoro e sul sostegno al sistema produttivo” siglato il 23 luglio 1993. L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.money.it/indennita-vacanza-contrattuale-2019-stipendio-dipendenti-pubblici?fbclid=IwAR0nxrmtfbTrJEZ3dbyu9rv3cAa7ZFn9RgWtwcNXTXAiRKnUfcE9gU4ex8g
